Il poderoso ‘Manuale di progettazione per l’accessibilità e la fruizione ampliata del patrimonio culturale. Dai funzionamenti della persona ai funzionamenti dei luoghi della cultura’ del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU) del Consiglio Nazionale delle Ricerche suggerisce anche nel titolo le parole per dire come dovrà orientarsi, nel pubblico e nel privato e dal passato nel futuro, la tecnologia per la cultura.
Una tecnologia che potremmo definire, nel suo complesso, di accessibilità ai contenuti di un museo nei criteri della loro salvaguardia e conservazione e che sia tale, come per una biblioteca studentesca o un archivio, non solo in occasione di mostre temporanee e didattiche o della movimentazione, dell'acquisto e del restauro di opere, eventi sempre eccezionali, ma anche nella dimensione quotidiana della frequenza. Il museo è un luogo in cui è possibile creare, a cominciare dai bambini: se non ci può essere fruizione senza inclusione, non ci potrà essere tecnologia che non preveda l’ampliamento dell’accessibilità, sia sotto l’aspetto del contatto con l’opera d’arte con apposite istruzioni di viaggio, compresa la gamificazione, sia sotto quello della visualizzazione dell'ampliamento digitale di quei contenuti, la più completa che sia possibile, con la legenda per la navigazione. Questo bellissimo libro, a cura di Gabriella Cetorelli e di Luca Papi, membro del comitato scientifico di Archeomatica, che sono autori anche del progetto grafico, vede inoltre la collaborazione di numerosi autori, altri 33 per l’esattezza e restituisce senso alla logica museale, per la quale il museo, fondamentalmente e costituzionalmente, è il luogo della cultura di tutti, dove il visitatore non deve sentirsi oggetto di osservazione, né muoversi tra file interminabili, impedimenti e barriere, timer o strumenti veicolanti su percorsi obbligati, ma possa aumentare la propria sensibilità di ospite temporaneo e partecipe. Come? Prendendolo a prestito anche solo per un giorno, attraverso l’emozione del percorso, del viaggio, della navigazione, dell’ascolto e della lettura, in altre parole per conoscerlo, senza sentirsi il bersaglio di una pubblicistica incessante e, purtroppo, un distruttore potenziale anche se in realtà è vittima della necessità di fare cassa delle biglietterie. Un intero capitolo del volume è concentrato sui profili del diritto nazionale, europeo e internazionale, rivolti anche all’accessibilità dei siti web e dell’immenso patrimonio d’immagini dei musei nella connettività di rete Internet. Profili che sempre fanno e faranno discutere sui criteri di aggiornamento, siano essi o no prevalentemente sul modello statunitense di liberalizzazione cronologica del diritto d’autore (tanto per le riproduzioni fotografiche quanto, ovviamente, per i libri) e sulla complessa regolamentazione del libero mercato delle opere d’arte, preservando la verità storica della cultura di uno stato anche nell’informazione sulla libera circolazione nella compravendita delle opere d'arte, che hanno fatto e fanno parte del patrimonio umanitario, in senso perfino immateriale. Il museo è una struttura indipendente daI flussi di monetizzazione del valore di un'opera d'arte, che non devono cambiare i connotati di un artista e della storia dell'umanità, così come è accaduto per la statuaria imperiale e così come accade per gli spostamenti di capitale che influenzano e sono influenzati dal culto della personalità a scopo di consumo, ma corroborare la coscienza umanitaria mutando.
Di seguito un estratto dal Comunicato Stampa della presentazione del libro, che si è tenuta il 12 aprile 2024 nella Sala Marconi del CNR: 'La sempre maggiore richiesta da parte di tecnici e operatori del settore della valorizzazione dei beni culturali di un’opera che racchiudesse gli aspetti salienti della progettazione universale del patrimonio è stata recepita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Dipartimento Scienze Umane diretto da Salvatore Capasso attraverso la realizzazione, ad opera di ricercatori, esperti ed accademici del volume dal Titolo ‘Manuale di progettazione per l’accessibilità e la fruizione’ pubblicato da CNR edizioni, opera prima del suo genere in ambito nazionale ed internazionale. Redatto nelle versioni digitale (consultabile su https://www.cnr.it/it/new_editoriali) e cartacea, segue i principi base dell’accessibilità, per favorire la più ampia consultazione e la libera utilizzazione, non solo da parte degli addetti ai lavori.' Il volume è dedicato nell’occhiello all’arch. Fabrizio Vescovo, al quale si deve la prima legislazione italiana in tema di progettazione universale. Ecco per esteso i nomi degli autori tra gli altri collaboratori al volume: Monica Bernacchia, Luigi Biocca, Marino Buzzi, Olga Capirci, Federica Caponera, Giuseppina Carella, Patrizia Ceccarani, Gabriella Cetorelli, Anna Contardi, Valentina Della Fina, Alessio Di Renzo, Maria Grazia Filetici, Giulio Galesi, Chiara Genta, Carmine Fernando Gervasio, Aldo Grassini, Manuel Roberto Guido, Barbara Leporini, MariaJosé Luongo, Massimo Magiorio, Carmen Marino, Alessandra Mezzelani, Carla Montuschi, Alfonsina Pagano, Barbara Pennacchi, Eva Pietroni, Enrico Ricci, Mauro Rossini, Francesco Paolo Russo, Elisabetta Schiavone, Flavia Schivo, Andrea Scianna, Annalisa Trasatti, Stefano Zanut. Finalità precipua del lavoro è stata quella di declinare gli argomenti trattati utilizzando una linea editoriale innovativa e applicando una metodologia che pone il visitatore, come anche il lettore, al centro dell’azione amministrativa, creando attraverso l’impiego di facilitatori, buone prassi e contributi interdisciplinari, percorsi e orientamenti finalizzati alla progettazione per tutti.