Dell’apparato decorativo del chiostro di San Gerolamo di Pisa, presso la Scuola Superiore di studi universitari Sant'Anna di Pisa, non si hanno molte notizie ed è solo grazie alla presenza dello stemma della Congregazione dei Gesuati, che furono elevati ad ordine medicante nel 1567, che si è potuto risalire alla committenza e alla datazione. Il ciclo decorativo è caratterizzato da motivi classicheggianti e solo in due dei quattro lati del chiostro si conservano lacerti dell’intonaco. Nel Settembre 2021 si è concluso il restauro del chiostro, che ha comportato una nuova lettura dell’apparato decorativo e la riscoperta dei materiali costitutivi, dei pigmenti originali e delle tecniche esecutive.
La tecnica pittorica impiegata nel Chiostro di San Gerolamo è una semplificazione dell'intonaco a sgraffito fiorentino con l’introduzione di una lavorazione meno complessa. I fondi di intonaco, tramite lo studio dei frammenti di pigmento bianco, che sono stati indagati attraverso analisi petrografiche e microscopio portatile, erano realizzati secondo la tecnica dell’affresco, in cui le linee d’incisione dello sgraffito, invece, erano caratterizzate da un rosso ocra, applicato a secco e stemperato probabilmente in acqua di calce. Questa coloritura al momento del restauro non risultava visibile perché occultata da uno spesso strato di scialbatura bianco-giallastra, applicato in un periodo successivo, con ogni probabilità durante una delle tante ristrutturazioni del chiostro. L’intervento conservativo ha restituito ai lacerti originali dell’intonaco l'armonia cromatica, la coerenza e una maggiore leggibilità. Il risultato è stato raggiunto grazie all’impiego di specifiche strumentazioni d’indagine diagnostica e alla sinergia dei diversi professionisti impiegati.
Fonte: arteesocietà
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