In un mondo in costante evoluzione la tecnologia sta aprendo le porte a nuove opportunità per offrire ai visitatori di una struttura museale soluzioni innovative di fruizione dei Beni Culturali. Grazie all'implementazione della mixed reality (MR), infatti, è possibile rendere musei e siti culturali ambienti vivi e interattivi. La Mixed Reality è intesa come l’insieme di tecnologie che consentono di combinare il mondo reale e il mondo virtuale, realizzando un mondo ibrido al cui interno è possibile vivere esperienze immersive.
Applicata al settore dei Beni Culturali, permette ai visitatori di vedere non solo ciò che è esposto, ma anche di immergersi completamente nell'opera e nella sua storia, partecipando un’esperienza unica ed emozionante. Grazie ai fondi del programma PO FESR 2014/2020 – Azione 1.1.5. – “Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazioni su larga scala”, nasce VALUE, una soluzione innovativa per la fruizione dei Beni Culturali in mixed reality. Realizzata dalla società Xenia Progetti -Software Solution, in collaborazione con altri partner, permette ai visitatori - indossando visori, come ad esempio, HoloLens 2 o Nreal - di accedere, in maniera intuitiva ed efficiente, alle informazioni multimediali delle opere artistiche presenti negli spazi museali, con la possibilità di creare esperienze personalizzate. Inoltre, attraverso tecnologie avanzate di rilevamento e localizzazione, gli utenti possono ricevere informazioni pertinenti in tempo reale in base alla loro posizione.
Ad esempio, in prossimità di un dipinto, i dispositivi indossabili possono fornire dettagli e informazioni sull'artista e sul contesto storico di riferimento e quando il visitatore si sposta verso un'altra area, la narrazione cambia per adattarsi al contesto visualizzato. Grazie a VALUE i fruitori possono sperimentare viaggi nella storia, essere trasportati indietro nel tempo e divenire testimoni di eventi storici. La soluzione, che ha lo scopo di favorire l’interazione pubblico-opera artistica, è stata sviluppata e utilizzata sul dipinto l’Annunciazione (1474) di Antonello da Messina, oggi conservato nella Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa.
Gli studi hanno permesso la realizzazione di un avatar , è stato realizzato un avatar dell’artista che racconta iconografia, storia, osservazioni e curiosità del dipinto. Il vistatore una volta indossato il visore, ha la possibilità di interagire con l’avatar, e vivere un’esperienza stimolante e coinvolgente Il futuro della fruizione museale, in Xenia sempre più avanzato, promette di continuare a sorprendere il pubblico con innovazioni ed esperienze interattive sul piano della comunicazione.
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