Collettivo Digitale per l’accessibilità del patrimonio culturale: quando il museo diventa uno spazio per tutti i sensi

Collettivo Digitale per l’accessibilità del patrimonio culturale: quando il museo diventa uno spazio per tutti i sensi

Le postazioni TANGENT tra innovazione e inclusione

Collettivo Digitale nasce dal desiderio di rendere la cultura un’esperienza davvero aperta a tutti. Da anni lavorano per abbattere le barriere che ancora oggi impediscono a molte persone di accedere pienamente a musei, archivi e spazi espositivi. E i numeri parlano chiaro: secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Innovazione Digitale per la Cultura, il 51% delle istituzioni culturali italiane non offre ancora strumenti per superare ostacoli cognitivi e senso-percettivi.È un dato che li interpella direttamente. Perché un museo che non accoglie ogni sguardo, ogni voce, ogni modo di percepire il mondo, rischia di escludere proprio chi ha più bisogno della cultura come spazio di incontro, immaginazione e appartenenza.

Da questa urgenza nasce TANGENT, la loro postazione multisensoriale pensata per trasformare la visita in un’esperienza inclusiva, profonda e condivisa. Una tecnologia che consente a ogni persona di esplorare, toccare e ascoltare la cultura — senza barriere.TANGENT è molto più di un’interfaccia: è un dispositivo interattivo multisensoriale, progettato secondo i principi dell’Universal Design, che consente anche a persone non vedenti, ipovedenti, sorde o ipoudenti di accedere a contenuti culturali in modo diretto, completo e coinvolgente. Al centro dell’esperienza ci sono oggetti tridimensionali – originali o riprodotti in stampa 3D – dotati di sensori tattili o pulsanti. L’utente può esplorarne la forma con le mani, scoprirne i dettagli e attivare narrazioni audiovisive personalizzate, fruibili su schermo. L’audio è trasmesso in modo selettivo tramite speaker direzionali, mentre i video sono sempre sottotitolati e accompagnati dalla Lingua dei Segni, per garantire piena accessibilità anche alle persone con disabilità uditive.Percorsi tattili e legende in braille guidano l’utente verso i punti attivi, offrendo informazioni su dimensioni, materiali, architetture e texture degli oggetti. L’interfaccia è pensata per essere non solo accessibile, ma anche piacevole, stimolante e appagante per ogni tipo di pubblico.

 

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Fig. 1- Postazione multisensoriale interattiva con contenuti video in LIS

Un progetto inclusivo, personalizzabile e finanziabile

Ogni postazione TANGENT è progettata su misura dal team di Collettivo Digitale, adattandosi alle caratteristiche specifiche di ciascun contesto. I contenuti multimediali vengono sviluppati ad hoc, così come la scelta dei materiali, delle riproduzioni tattili e dei supporti. L’obiettivo è offrire un’esperienza non solo accessibile, ma anche significativa e memorabile: un nuovo modo di raccontare la cultura, capace di incontrare le esigenze di pubblici diversi. TANGENT è una soluzione finanziabile nei bandi dedicati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei luoghi della cultura. Il progetto può essere adottato da musei, archivi, biblioteche, parchi archeologici, fondazioni e istituzioni pubbliche o private che desiderano investire in un percorso di accessibilità evoluta e sostenibile.

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Fig. 2- Ricostruzioni tattili in 3D con legenda multisensoriale

 

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Fig. 3 - Display touch con software interattivo e oggetti 3D sensorizzati

Cultura da ascoltare, toccare, condividere

La cultura non è fatta solo per essere vista.Può essere toccata, ascoltata, esplorata con il corpo e condivisa in modi nuovi. Le soluzioni sviluppate da Collettivo Digitale – come TANGENT e altre postazioni interattive accessibili – offrono una risposta concreta a un bisogno reale: fare in modo che ogni persona si senta accolta, rappresentata, coinvolta.Un museo non è solo un luogo di conservazione. È, prima di tutto, uno spazio di relazione.
E ogni relazione, per essere autentica, deve poter essere vissuta da tutti.

 

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